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SORESINA

Tre case popolari sgomberate dagli abusivi

Stretta del Comune: gli agenti di polizia locale intervengono nelle abitazioni occupate, blitz e sigilli

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

30 Luglio 2024 - 18:29

Tre case popolari sgomberate dagli abusivi

SORESINA - Tre case popolari sfitte. O almeno ufficialmente: una in realtà era probabilmente abitata da cinque persone, l’altra imbellettata non si sa bene da chi, come e quando per accogliere i prossimi inquilini (che non hanno però fatto in tempo a entrare) e solo l’ultima che era come ci si aspettava. Il Comune comunque si è accorto della situazione è ha scelto di esercitare il pugno di ferro. Prima la pulizia, poi tutto sigillato, senza troppi fronzoli.

La fascia tricolore Alessandro Tirloni aveva d’altronde promesso in campagna elettorale un giro di vite importante sul tema della legalità e inizia saltando i preamboli. Il messaggio ai soresinesi: «La struttura pubblica è a disposizione dei cittadini in situazione di necessità, nei modi e secondo i canali stabiliti dalla legge. Non possiamo quindi tollerare le situazioni di irregolarità, specie in ambito abitativo, che creano tra l’altro rischi per la sicurezza e la civile convivenza tra le persone». In sostanza: se vi serve una casa, il Comune c’è e vi aiuterà. Se però fate da voi e non rispettate le regole, aspettatevi la municipale che bussa e preparatevi a traslocare.

Il sindaco Alessandro Tirloni

COSA È SUCCESSO

Gli addetti comunali alla gestione del patrimonio, gli agenti della polizia locale del commissario Tirelli e i Servizi sociali sono intervenuti per mettere i sigilli a tre appartamenti. Sono tutte case popolari dell’Aler e si trovano nello stabile dell’ex Cascina Malatera di Via Ugo Foscolo (che è di proprietà del Comune, ndr). «Un appartamento – spiega il sindaco Tirloni – risultava già occupato abusivamente da una famiglia tunisina di cinque persone, mentre il secondo era stato sommariamente pulito da ignoti, con ogni probabilità in previsione di una imminente occupazione, altrettanto irregolare. I nostri addetti hanno provveduto a sigillare gli ingressi e cambiare le serrature, avvisando il legittimo conduttore dell’immobile e controllando nel frattempo la situazione delle restanti unità immobiliari».

DA ADESSO IN POI

L’operazione è andata bene e il primo cittadino è soddisfatto: «A nome di tutta la giunta ringrazio i responsabili di servizio, gli addetti dell’ufficio tecnico e gli agenti di Polizia locale per la prontezza e la professionalità mostrate». E in chiosa c’è anche l’appello per fare fronte comune: «Ringrazio anche i cittadini che hanno segnalato la problematica al Comune, invitando chi fosse a conoscenza di simili situazioni sul territorio comunale a fare altrettanto. Questa linea di fermezza inoltre d'ora in poi verrà utilizzata su ogni tematica dall'amministrazione che, all'interno dei propri poteri, agirà a tutela della legalità». Il tema dell’abusivismo e del degrado delle case, sia nelle periferie che nel centro, è forse uno degli argomenti più caldi nel Soresinese. Il colpo di mano, senza dubbio, susciterò reazioni forti.

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