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Il caso: palazzo abbaziale ‘ambasciata’ del Ghana

Da oggi a sabato, e forse anche domenica, i ghanesi del Nord Italia avranno l’opportunità di sbrigare pratiche burocratiche, come il rinnovo del passaporto, senza doversi recare a Roma

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

18 Luglio 2024 - 05:10

Il caso: palazzo abbaziale ‘ambasciata’ del Ghana

Don Claudio Rubagotti, Samuel Appiah e Mary Boamah

CASALMAGGIORE - Con un’iniziativa senza precedenti, la comunità ghanese di Casalmaggiore sta trasformando il Palazzo Abbaziale, gentilmente messo a disposizione dal parroco don Claudio Rubagotti, in un ufficio pubblico temporaneo. Da oggi a sabato, e forse anche domenica, i ghanesi del Nord Italia avranno l’opportunità di sbrigare pratiche burocratiche, come il rinnovo del passaporto, senza doversi recare a Roma.


Samuel Appiah, presidente della comunità ghanese di Casalmaggiore, affiancato dalla vice Mary Boamah, spiega con entusiasmo l’importanza di questo evento: «Abbiamo coinvolto l’ambasciata a Roma, l’unica presente in Italia del Ghana, il consolato e il ministero per riuscire a realizzare questa iniziativa. I ghanesi potranno venire a Casalmaggiore a fare le loro pratiche. Abbiamo già 300 prenotazioni online confermate e ne ho almeno altre 200 in attesa. E continuano ad arrivare».


Questo servizio è particolarmente significativo, considerando che molti membri della comunità ghanese si trovano spesso di fronte a grandi difficoltà logistiche per accedere ai servizi consolari. «Pensiamo sia un servizio importante perché ci sono anche persone che sono ricoverate negli ospedali e il servizio che verrà attivato consente loro di evitare il disagio di andare fino a Roma», fa notare Samuel. «Grazie a don Claudio, al sindaco, alla Polizia di Casalmaggiore».


L’iniziativa è stata accolta con grande favore sia dalla comunità locale che dalle autorità italiane. Don Rubagotti esprime la sua soddisfazione per poter contribuire a questa iniziativa, sottolineando l’importanza della solidarietà e del supporto reciproco in momenti di necessità. «È anche bello poter mettere a disposizione gli spazi di Palazzo Abbaziale per una finalità così concreta».

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