Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMORANO

Schianto in scooter contro un panettone, muore sul colpo Federico Pietta

La caduta è costata al 65enne la frattura del rachide cervicale. Tanto tempestivi quanto vani i soccorsi del 118 e dell’Arma di Cremona. Il paese sotto shock

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

08 Giugno 2024 - 10:19

Schianto in scooter contro un panettone, 65enne morto sul colpo

CASALMORANO - Un tragico incidente ha strappato all’abbraccio dei suoi cari Federico Pietta. Il 65enne è stato trovato esanime nella notte tra venerdì e oggi lungo la ciclabile che conduce da Mirabello Ciria, la frazione che gli ha dato i natali, a Casalmorano. Fatale l’aver imboccato la pista col suo scooter che si è infranto dopo poco contro un ‘panettone’ in calcestruzzo. La caduta gli è costata la frattura del rachide cervicale. Tanto tempestivi quanto vani i soccorsi del 118 e dell’Arma di Cremona.

Un tratto della ciclabile dove è avvenuto il tragico incidente


Il borgo in lutto e sotto shock. Quanto accaduto a Pietta, persona amata e stimata, ha gettato migliaia di persone nello sconforto più assoluto. Fra questi anche il sindaco Beppe Vezzini. La fascia tricolore, oltre che suo primo cittadino era anche un amico di lunga data: «Vorrei poter dire molto di più, come avrei voluto poter parlare più a lungo con la famiglia e far sentire ancora meglio la mia vicinanza, però il dolore è troppo grande – ha commentato con la voce rotta dalla sofferenza la fascia tricolore –. Federico non era solo un amico, era un esempio. Disponibile, generoso, intraprendente, padre di famiglia e grande lavoratore. Si è sempre fatto in quattro per gli altri. Casalmorano perde una persona straordinaria». Da fissare la data delle esequie.


Pietta, come la sua famiglia, era molto noto in paese, nonostante rifuggisse i riflettori e facesse dell’umiltà assoluta un valore. Tutto questo anche, e soprattutto, in virtù del suo impegno nel sociale. Di profonda fede, era tra i più portentosi volontari dell’oratorio del posto. Una vita passata in Latteria Soresina, tra encomi, poi la pensione conquistata da breve tempo. Trasformava anche il ‘bene’ in arte, come ammirato presepista.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400