L'ANALISI
24 Maggio 2024 - 09:01
Il Ponte Verdi
SAN DANIELE PO - Appaltati dalla Provincia di Parma i lavori per la messa in sicurezza del Ponte Verdi sul fiume Po tra Ragazzola e San Daniele. Sono stati ufficialmente assegnati al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Steel Concrete Consorzio Stabile di Verona, Locapal di Venezia e Nautilius di Venezia per un valore dell’offerta economica di 7,7 milioni di euro. L’importo contrattuale è pari a 13,4 milioni di euro di cui 7, 7 per lavori; 3,8 per costi di manodopera e 1,9 milioni per oneri di sicurezza. Il bando era stato pubblicato a novembre 2023, per un intervento da circa 20 milioni di euro stanziati nel 2020 dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Sei le domande di ammissione alla procedura della gara, esaminate e giudicate dalla commissione. Poi i ricorsi al Tar, la riammissione di tutti e sei i consorzi ed infine la decisione della Provincia di Parma, responsabile del procedimento, nei giorni scorsi. L’intervento è il terzo sulla struttura inaugurata nel 1980, ma decisamente malata da tempo. I primi due progetti avevano riguardato il consolidamento di alcune travi di impalcato, delle pile e dei pulvini in golena e la realizzazione dei ritegni sismici.
Questo, il più delicato e complesso, prevede lavori in alveo sulle pile numero 60 e 61, decisamente usurate, per consentire la riapertura del ponte anche ai mezzi da 56 tonnellate in doppio senso di marcia. Inoltre si interverrà su giunti, guard-rail, parapetti ed infine asfalti. Quanto al cronoprogramma si parla di 19 mesi con inizio settembre 2024 e chiusura a febbraio 2026. La chiusura totale alla circolazione dovrebbe essere limitata ai tre mesi nell’estate 2025.
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