L'ANALISI
18 Gennaio 2024 - 17:17
PANDINO - Prende forma il nuovo pavimento dell’arena interna del castello visconteo, uno degli interventi del restauro del maniero, opera da oltre 2 milioni di euro (960 mila ottenuti tramite bando a fondo perduto dal Comune il resto a carico del bilancio locale, con due mutui accesi per coprire un milione di esborso). La superficie scelta per il porticato è il calcestre che consente di abbattere le barriere architettoniche, permettendo così una facile accesso anche per chi è in carrozzina, e riporta alla mente quella che in origine, quando venne costruito il castello, era la pavimentazione in terra battuta. Una parte di questo materiale è già stato steso, i pandinesi che si recano in Comune lo possono vedere sul lato nord dell’arena.
Da inizio anno, infatti, l’accesso agli uffici avviene proprio dall’ingresso che guarda verso le scuole primarie, essendo chiuso per via dei lavori quello principale, affacciato su piazza ‘Monumento’. Per arrivare ai vari uffici si passa dal comando di polizia locale, non potendo al momento percorrere il resto dell’arena occupata appunto dal cantiere. L’intervento di restauro nel suo complesso, partito ormai un anno fa, dovrebbe concludersi entro la primavera. La nuova pavimentazione va ancora completata, ma già dà l’impressione di valorizzare il porticato, rispetto al vecchio e scomodo acciottolato.
Ne aumenta la luminosità, complice anche l’illuminazione a led, rinnovata un paio d’anni orsono dal Comune. Il resto dei lavori stanno riportando alle origini alcune sale del maniero. Ad esempio l’ex refettorio della Casearia, dove i muri interni verranno demoliti, per lasciare spazio a un unico salone. A questo proposito il Comune ha appena vinto un bando di Fondazione Cariplo, ottenendo 360mila euro che permetteranno di recuperare gli affreschi dei locali destinati a diventare la sede di mostre ed eventi. Un’ampia fetta degli oltre due milioni di euro investiti nel restauro del castello, sono stati impegnati per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento nelle sale sprovviste.
Completato l’abbattimento del rudere di via Garibaldi-via Circonvallazione. A questo punto il rischio di crolli e cedimenti, come già avvenuto in alcuni casi negli anni passati, è scongiurato. Si tratta ora di muovere le macerie, ma avendo cura di recuperare i mattoni, la stragrande maggioranza dei quali sono in ottimo stato. Una disposizione data personalmente dal presidente della Fondazione Ospedale dei Poveri Sante Poggioli. L’ente socio sanitario è proprietario dell’area da 2.400 metri quadrati. Adesso il cda dovrà valutarne la destinazione. Sul tavolo ci sono varie ipotesi, a cominciare dalla possibile partership con un privato per realizzare alloggi protetti e altre strutture utili a anziani e non solo. Sembra scartata la soluzione di una semplice alienazione per fare cassa.
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