L'ANALISI
03 Gennaio 2024 - 19:33
Il momento dell'investimento del tabaccaio ripreso dalle telecamere
SORESINA - Identificata la donna che quasi due mesi fa ha travolto con l’auto un tabaccaio che cercava di fermarla nel tentativo di sventare una truffa. «Sono sicuramente sulle sue tracce - afferma Riccardo Raffani —. I poliziotti erano fin da subito sulla pista giusta e poi hanno avuto la conferma da me e da mia madre, grazie al riconoscimento di una foto segnaletica». Il 44enne originario di Montodine ma oramai soresinese d’adozione, è molto conosciuto nella cittadina. Assieme ai genitori gestisce infatti la ricevitoria-tabaccheria di via IV Novembre, da parecchi anni uno tra gli esercizi commerciali più frequentati della città del Genala.
Quel giorno di novembre una donna si è presentata nel negozio per pagare una sanzione amministrativa da circa 300 euro. Operazione effettuata, ma quando si è trattato di pagare l’importo, la cliente ha detto ai titolari di dover passare a uno sportello bancomat per ritirare i contanti. Cosa che è sembrata strana alla famiglia Raffani e Riccardo, giustamente insospettito, ha seguito la donna fin nel piccolo parcheggio situato tra la tabaccheria e la farmacia. Giusto in tempo per vedere la cliente partire con l’auto.
Il tentativo di fermarla è quasi finito in tragedia: Raffani è stato travolto e nello scontro col veicolo è stato scaraventato malamente al suolo. Nell’impatto, il tabaccaio ha riportato una tripla frattura del malleolo. Intanto l’investitrice si è allontanata facendo perdere le proprie tracce. Il 44enne è stato prontamente soccorso e trasportato all’ospedale Maggiore di Crema, operato e dopo tre settimane di ricovero, dimesso. «Ho nella caviglia piastra e chiodi da far suonare un metal detector — scherza Raffaele, già tornato nella tabaccheria per dare una mano ai genitori, ma con l’arto inferiore destro posizionato su uno sgabello —. Ancora non posso appoggiare la gamba destra, e ci vorrà ancora un bel po’ di tempo, così mi hanno detto i medici. Poi dovrò fare la riabilitazione».
L’episodio ha sconcertato l’intera cittadina e molti si sono interessati alle condizioni di salute dell’esercente. Sul fronte delle indagini, la svolta è stata quasi immediata, grazie alle immagini riprese dalla telecamera installata sull’edificio che ospita la farmacia Solzi e che è puntata proprio sull’area di sosta riservata, situata all’angolo tra le vie IV Novembre e Monteverdi. «Hanno subito capito chi era — ribadisce Raffani —. Si tratta di una recidiva, così ci hanno detto, una persona che ha già raggirato altre attività come la mia». Solo che questa volta, oltre alla truffa, si aggiungono l’investimento con conseguenti lesioni gravi e l’omissione di soccorso.
«Le forze dell’ordine sanno chi è — conferma anche mamma Francesca —. Quando sono andata in Commissariato a Crema mi hanno mostrato delle foto e io l’ho riconosciuta. Poi sono andati in ospedale e anche mio figlio ha identificato la stessa donna». Si tratterebbe di una trentenne «secondo me non di Soresina - aggiunge Riccardo — con una buona padronanza dell’italiano. Mi è parso di cogliere un accento meridionale. Quanto allo sviluppo delle indagini, non sappiamo nulla. Se ne sta occupando la polizia e aspettiamo».
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