L'ANALISI
07 Dicembre 2023 - 10:16
MONTICELLI - Parte dal tratto di fiume Po di Isola Serafini l’ennesimo mistero: il cadavere di un uomo, un 48enne originario di Vigevano e residente a Pavia, del quale era stata denunciata la scomparsa nelle scorse settimane, è stato ritrovato ieri mattina nel canale che porta alla conca di navigazione. A notare qualcosa di strano che galleggiava vicino alla sponda sinistra è stato uno degli addetti di Aipo, che ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono tempestivamente arrivati i carabinieri della caserma locale, al comando del maresciallo Alessandro Rigliaco, e i colleghi del comando di Fiorenzuola d’Arda guidati dal maggiore Piero De Nicotera.
Sono stati invece i vigili del fuoco del distaccamento di Fiorenzuola, con l’aiuto di un gommone, ad occuparsi del recupero del corpo. Una volta ricomposto, è stato affidato ai necrofori dell’impresa Montani di Monticelli che l’hanno portato all’obitorio di Piacenza. Analizzando gli indumenti dell’uomo è stato rinvenuto, all’interno di una tasca, un documento che ha reso possibile l’identificazione. È stata comunque disposta l’autopsia, che servirà da una parte per confermare l’identità dell’uomo e dall’altra per risalire alle cause del decesso. Il cadavere potrebbe essere stato trasportato dalla corrente a partire dal Ticino, proprio in provincia di Pavia. L’aspetto insolito è il punto in cui è stato ritrovato, solitamente privo di corrente.
Non è la prima volta che l’area dello sbarramento artificiale di Isola (solitamente nei pressi delle griglie della centrale o alle paratoie) si tinge di giallo. Noto ad esempio il rinvenimento del corpo della badante albanese Kuja Ladvije, nel giugno 2016, ammazzata dall’ex amante. O ancora quello di Kaur Balwinder, nel 2012, strangolata e poi gettata nel fiume dal marito. Restano invece ancora senza nome il corpo di un uomo di circa 30 anni ritrovato l’11 novembre del 2019, quello di una donna di circa 40 rinvenuto il 20 dicembre 2014 sull’opposta sponda di Spinadesco e quello di una coetanea trovata il 12 maggio 2010 nei pressi della diga. Nel 2016, a distanza di tre anni dal rinvenimento del cadavere e grazie alla trasmissione tv ‘Chi l’ha visto?’, era stato identificato il corpo di un 52enne scomparso nel 2012 in provincia di Cuneo.
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