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VIADANA

Rsa, i giochi dei nonni nella realtà aumentata

Un modernissimo proiettore multimediale donato dalle Sentinelle alla casa di riposo Grassi

Nicola Barili

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redazione@laprovinciacr.it

07 Ottobre 2023 - 05:10

Rsa, i giochi dei nonni nella realtà aumentata

VIADANA - Un modernissimo proiettore multimediale a realtà aumentata con cui far giocare e rendere più allegri e felici i nonni della Rsa Grassi, aiutandoli a mantenere e a migliorare le loro capacità cognitive, soprattutto in caso di demenza senile. Lo ha donato l’associazione Sentinelle sulle mura, presieduta dal medico casalese Alessandro Maroli, alla casa di riposo, lanciando per l’occasione una raccolta fondi alla quale hanno già aderito il Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, il Rotaract, le Farmacie comunali di Viadana, la Croce verde Oglio Po, l’Arces e la famiglia Saviola.


«Il progetto si chiama ‘Play si torna a giocare’ ed è stato portato avanti con tanto amore», ha detto ieri Maroli alla presentazione dell’iniziativa nei locali della Rsa, ricevendo i ringraziamenti di Silvia Angelicchio, presidente della casa di riposo. Prodotto da un’azienda mantovana, il proiettore Di.Pro è in grado di proiettare video interattivi su una superficie piana di vario tipo, da un tavolo per coloro che non possono deambulare al pavimento per chi si può muovere, ma anche su una parete per permettere l’utilizzo a un gruppo ampio di persone.

Come hanno spiegato i rappresentanti della ditta, il proiettore permette di fare più di 50 giochi, dai più semplici, come spostare foglie con il gesto della mano in un ipotetico prato, a quelli più complessi. «Il Di.Pro è già a disposizione della Rsa e, provandolo, abbiamo già verificato l’interesse da parte dei nostri ospiti. Per noi sarà uno strumento utilissimo anche per permettere, attraverso il gioco, un maggior contatto tra i nonni che hanno difficoltà cognitive e i loro familiari», ha detto Serena Montanaro, direttore sanitario della casa di riposo.

La presidente del Rotary Cristina Torricelli ha citato la frase di uno scrittore: «Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare», mentre Sebastiano Fortugno in rappresentanza del Rotaract ha sottolineato che con questa iniziativa si porta la speranza all’interno della Rsa. «È un progetto che mi ha affascinato perché usa una tecnologia all’avanguardia per aiutare le persone contro malattie difficilissime da curare», ha detto Ienner Ardenghi, presidente della Croce Verde, che insieme all’Arces organizzeranno iniziative per la raccolta fondi.

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