L'ANALISI
02 Luglio 2023 - 18:39
CICOGNOLO - L’azienda Dialma Brown chiude. La notizia che circolava da tempo ha trovato conferma nella comunicazione che la società ha inviato ai sindacati, Apindustria e Settore Lavoro e Formazione della Provincia e dove si specifica che si attuerà «la procedura di licenziamento collettivo che si rende inevitabile a causa della cessazione dell'attività, dovuta alla situazione di crisi economico-finanziaria in cui versa la società». Ancora l’amministratore unico Michele Marchi fa sapere che «i tempi di attuazione del programma di riduzione del personale sono immediati, al termine della consultazione sindacale, essendo prevista la cessazione dell'attività».
Per i dipendenti, ventuno in totale, è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo cosa che aggiunge ulteriori preoccupazione e sconforto all’annuncio della cessata attività. L’ennesima dimostrazione che l’andamento dell’economia italiana ed europea è in calo e che la crisi può davvero toccare realtà con una posizione commerciale solida. Nata nel 2007 dall’intuizione di Gianluigi Marchi, già titolare della ditta Marchi Cucine, Dialma Brown ha proposto negli anni un arredamento innovativo e di tendenza. Lussuoso, ma anche trasversale per case e ambienti dalla forte personalità con numerosi punti vendita in Italia e all’estero.
«Spiace davvero che un’azienda così debba chiudere – ha commentato il sindaco di Cicognolo Angelo Bergamaschi – anche e soprattutto per i tanti lavoratori e le loro famiglie che si troveranno senza lavoro. Molti dipendenti abitano proprio qui nel nostro paese e so cosa stanno provando». Un’azienda che non solo ha dato lavoro ai compaesani, ma era anche un vanto per Cicognolo. «Il nostro paese ha grande tradizione di falegnameria, ci sono molto aziende anche a conduzione famigliare che sono storiche e hanno sempre dato lustro a questo settore. Dialma Brown era uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio, una realtà forte e spiace davvero debba chiudere».
La crisi del settore arredamento, ma più in generale un’economia che fa fatica a girare hanno fatto il resto. «Evidentemente ci sono stati problemi che non si sono più potuti risanare, il risultato però è quello di una cessata attività e licenziamento di tanti lavoratori. Cose che fanno sempre male». Dopo la nota ufficiale, ieri la proprietà non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
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