L'ANALISI
29 Aprile 2023 - 05:15
Il dottor Massimo Crotti
CREMONA - Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro del dottor Massimo Crotti, direttore della Medicina trasfusionale e del dipartimento Servizi diagnostici dell’Asst di Cremona: dopo una lunghissima carriera, per lui è arrivato infatti il momento della meritata pensione. A ringraziare il professionista sono in primis i pazienti, i dirigenti e i colleghi, ma anche l’Avis provinciale di Cremona per la quale è stato un riferimento imprescindibile.
«L’organizzazione ‘perde’ un professionista capace e di grande esperienza – è il saluto che arriva dall’Asst di Cremona –: un medico pragmatico, dalle indiscusse doti umane, con il dono dell’ironia e della semplicità. Una persona con cui è stato facile collaborare per la sua disponibilità al confronto e, soprattutto, per la volontà di trovare soluzioni ai problemi. Per Crotti — prosegue l’Asst — l’attenzione ai pazienti è sempre stata una priorità, in tutti questi anni si è sentito uno di loro perché la relazione di cura non è solo una questione clinica. Per tutto questo e per aver fatto scuola nel suo ambito di specialità, lo ringraziamo».
Crotti, 67 anni, si è laureato in Medicina e chirurgia all’Università statale di Milano, conseguendo la specializzazione in Ematologia all’Università degli studi di Pavia. È stato, appunto, anche direttore sanitario dell’Avis provinciale cremonese dal 1985 al 2013 ed è componente del Comitato ospedaliero per il buon uso del sangue.
Negli ultimi anni, insieme alla sua équipe, il dottor Crotti ha saputo ben interpretare l’evoluzione della medicina trasfusionale. Non a caso l’Asst è diventata sede del Dipartimento di Medicina Trasfusionale (Dmte) per le province di Cremona e Mantova, con il compito della lavorazione e dell’esecuzione degli esami di validazione di tutti gli emocomponenti raccolti, con la funzione di Centro lavorazione validazione.
«Tutto questo – sottolineano ancora dall’Asst – in raccordo con la struttura regionale di coordinamento e la collaborazione irrinunciabile delle sedi Avis provinciali. Un’eredità sulla quale costruire per continuare a migliorare».
Proprio dall’Avis provinciale, nel frattempo, viene rimarcato: «La pensione del dottor Crotti è per lui un traguardo meritato. Lo ringraziamo per avere rappresentato un riferimento molto importante, competente ed affidabile presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale Maggiore. In questi anni di attività ha saputo conquistarsi la stima, l’affetto e la riconoscenza delle tantissime persone che ha avuto modo di incontrare presso il Centro, grazie alla sua preparazione ma in particolar modo per il suo tratto umano, straordinariamente apprezzato».
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