L'ANALISI
18 Aprile 2023 - 05:20
Le condizioni in cui versa un’ampia parte della copertura della palazzina
VAIANO CREMASCO - «Ogni giorno che passa abbiamo sempre più paura che la porzione di tetto della parte della palazzina abbandonata ormai da oltre un decennio possa crollare». A parlare è Gianpiero Crespiatico, comproprietario dell’altra metà dello stabile, dove vivono i suoi familiari, tra cui una donna anziana e invalida che da tempo ha l’appartamento, confinante con quello vuoto da anni, invaso dalla muffa. La voragine tra le tegole è lì da vedere e piove nel sottotetto. La copertura sta progressivamente collassando, lo si nota anche guardando l’edificio di via Lodigiani Lelia dal basso. In passato i vigili del fuoco sono intervenuti e il Comune ha dovuto mettere in sicurezza la parte esterna della palazzina, da dove si staccavano pezzi di intonaco. Ma la situazione è tutt’altro che risolta.
«Chiediamo all’amministrazione di provvedere alla messa in sicurezza generale della parte di edificio a rischio – prosegue Crespiatico, che vive con la moglie a Pandino –: sono anni che ci scontriamo contro un muro di gomma. La proprietaria della metà dello stabile disabitata non è rintracciabile ormai da tempo, ma qualcosa bisogna pur fare. Di certo non possiamo muoverci noi su una proprietà non nostra e con costi esorbitanti».
In merito a questa situazione, che si verifica in pieno centro, con rischi anche per l’incolumità pubblica di chi passa ogni giorno in via Lelia, Andrea Ladina, candidato sindaco di Europa verde ha scritto al prefetto Corrado Conforto Galli e al sindaco Paolo Molaschi. «Presa visione della documentazione tra proprietà Crespiatico, Comune e vigili del fuoco – scrive Ladina – compresa quella fotografica in cui si evidenzia il collasso di una parte significativa del tetto di proprietà di Snezana Mitrovic, da anni irreperibile, si chiede di considerare con urgenza la necessità di mettere in sicurezza la via Lodigiani Lelia 37-39 e il vicolo Devizzi adiacente annesso per possibilità di crollo dell’edificio».
«Se quest’inverno fosse nevicato - continua -, il carico avrebbe potuto far collassare, anzitempo, l’edificio. Pertanto è indispensabile intervenire al più presto. Poiché la proprietà, tenuta alla messa in sicurezza dello stabile, risulta irreperibile la responsabilità della messa in sicurezza e di tutto quanto può risultare utile per evitare danni alle persone spetta al sindaco del luogo, ferma restando la possibilità di rivalersi sui proprietari. Si chiede al Comune di considerare con urgenza la messa in sicurezza della via pubblica Lodigiani Lelia nonché di commissionare una perizia che escluda o meno la possibilità di crollo con grave danno alle persone».
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