Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

SORESINA

Parco fotovoltaico: «No» del Comune alle suore

Nuovamente bocciato, per «motivi urbanistici», il progetto per il monastero della Visitazione

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

17 Aprile 2023 - 17:43

Parco fotovoltaico: «No» del Comune alle suore

Alcuni pannelli fotovoltaici e l'appezzamento di proprietà del monastero

SORESINA - Parco fotovoltaico delle suore: dopo il no del Comune alla installazione di pannelli al servizio del monastero della Visitazione per incompatibilità col Pgt, è arrivata una richiesta di revisione del diniego. E intorno alla decisione tecnica del municipio si apre la querelle.


Tra chi ha ideato il parco fotovoltaico c’è l’architetto Bruno Bassorizzi, che non va per il sottile e incalza l’amministrazione, rea a suo avviso di non aver ben argomentato il rifiuto: «Se la lista si chiama Rinnova Soresina, non non vedere l’opportunità concreta. Interventi simili — commenta chi ha concorso a stilare il progetto — portano a combattere il dissesto ambientale, ma anche l’inquinamento atmosferico e comunque a migliorare la salute all’interno della città».

Il sindaco Diego Vairani


Non si fa attendere la replica del sindaco Diego Vairani: «Cominciamo col chiarire che il Pgt non è stato né fatto né redatto dal sottoscritto, ma dall’ultima amministrazione di centrodestra. Non voglio aprire nessuna polemica politica — sostiene il primo cittadino di Soresina — perché, come detto, non è una scelta politica ma tecnica. In quello che dice Bassorizzi ci sono solo considerazioni personali e soggettive, non sono oggettive né tantomeno supportate da alcun dato. Rinnova Soresina ci tiene, a differenza di quanto sostenuto, alla transizione ecologica, a salvaguardare l’ambiente».

Per Vairani, insomma, di fronte alle carte non c’è discussione che tenga: «Molto banalmente, ci sono delle regole per poter posare il fotovoltaico. Se il progetto fosse stato presentato per un luogo non vincolato dal Pgt, l’autorizzazione sarebbe arrivata tranquillamente. Credo di fare l’amministratore seriamente e quindi sto sul pezzo. Il diniego è tecnico, io ho parlato personalmente con la madre superiora, interlocutore del Comune. Che peraltro non ha fatto ricorso al Tar o chiesto la modifica del Pgt. Dichiarazioni fatte da un tecnico e non dalla proprietà lasciano il tempo che trovano». La chiosa di Vairani: «Non capisco proprio il perché di questa continua pressione, che sembra più politica che altro. Sarà — la sottolineatura — forse in vista della prossima campagna elettorale».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400