L'ANALISI
29 Marzo 2023 - 12:05
I municipi di Gussola e Torricella del Pizzo
GUSSOLA/TORRICELLA - Il consiglio comunale di Gussola, all’unanimità, lunedì sera ha approvato l’avvio della procedura per la fusione per incorporazione del Comune di Torricella del Pizzo nel Comune di Gussola. Il consiglio comunale di Torricella, invece, nella seduta che si è svolta appena dopo, ha approvato il punto ma con un voto contrario, quello del vicesindaco Mara Viola. Il nuovo Comune, se andrà in porto, potrà chiamarsi Gussola, oppure Valdoria oppure Gussola Torricella o in altro modo ancora. I due enti locali attualmente compongono l’Unione Terrae Fluminis.
La prima seduta è iniziata alle 19.15 a Gussola. Presenti in sala il sindaco di Torricella Sigrid Bini e la consigliera Cristina Carri. Il sindaco Stefano Belli Franzini ha riassunto i termini dell’operazione, partendo dall’analisi del contesto territoriale: «Se la fusione andrà in porto, il nuovo Comune avrà 3.235 abitanti e una superficie di 48,45 chilometri quadrati, la terza estensione più grande in ambito provinciale. A spingere per questo processo è il fatto che senza le risorse opportune in termini di entrate correnti, non si riesce a fare una politica di espansione e a volte nemmeno di mantenimento dei servizi». Calano i contributi dati all’Unione e anche le entrate Imu considerate collettivamente sono in discesa.
«Diverse sono le opportunità della fusione, come l’ottimizzazione delle risorse umane, la riduzione dei costi, la maggiore potenzialità in termini di assunzioni, l’uniformità di servizi, i contributi regionali, per il primo anno, e quelli statali, pari al 60 per cento dei trasferimenti del 2010». Si prevede che dall’anno di istituzione, il nuovo Comune avrà una quota annua di contributo dello Stato in spesa corrente pari a 603.934 euro, per dieci anni. Sono previsti anche i municipi con funzioni di iniziativa, proposta e vigilanza. A Torricella resteranno aperti gli uffici. Le tempistiche prevedono che, espletato l’iter formale, il referendum possa svolgersi dal primo settembre. Se entrambi i Comuni voteranno sì alla fusione, a maggio 2024 dovrebbero tenersi le elezioni del nuovo Comune, con rappresentanti di Gussola e Torricella.
A Torricella il sindaco ha riassunto a sua volta i termini della questione, evidenziando che «i piccoli Comuni hanno difficoltà in termini di entrate. Noi non abbiamo più i contributi di cava, a esempio». Il vicesindaco ha espresso il suo dissenso: «Troppo poco tempo per decidere di iniziare l’iter, insufficiente per l’ approfondimento della materia, nessuna divulgazione preliminare verso la cittadinanza. Due soli incontri tra le rispettive amministrazioni, cadenzati in venti giorni — il 6 e il 27 marzo scorsi —, sono un tempo insufficiente. Mi sarebbe piaciuto poter parlare equamente anche di fusione ordinaria, incontrare realtà amministrative che prima di noi, hanno portato avanti progettualità simili. Fino a inizio marzo, né io nell’assessore dimissionario Lorenzo Sala siamo stati convocati, in giunta o informalmente, a esprimere il nostro parere sul tema della fusione. A differenza sua che ha preferito dimettersi per ‘impossibilità personale a proseguire il mandato vista la direzione non condivisa presa dall’amministrazione’, io intendo offrire comunque il mio supporto alle progettualità avviate da qui all’eventuale referendum di settembre. Ultima motivazione al mio ‘no’, ma prima per importanza, sta nella totale assenza del ‘concetto di fusione’ all’interno del nostro programma elettorale».
Per Viola si tratta di «un tradimento nei confronti dei cittadini che ci hanno dato fiducia, solamente 8 mesi fa. Concludo asserendo che, pur se gussolese di nascita, a Torricella ho da sempre voluto bene, perché fin da bambina è stata la mia seconda casa e oggi non vorrei mai che, peccando di inesperienza e inerzia si compisse un ‘passo più lungo della gamba». Totalmente in disaccordo Rodolfo Rossi: «Trovo risibili queste argomentazioni e scorretto puntare il dito. Di fronte a condizioni nuove, è doveroso farsene carico e intraprendere un percorso di novità, tanto più quando rappresenta una buona opportunità per i cittadini. Per coerenza dovresti dimetterti da vicesindaco». Viola è rimasta sulla sua posizione. Alla fine la votazione: 9 sì e un no.
«I due consigli comunali, con grande senso di responsabilità, hanno scelto di deliberare l'avvio dell’iter di fusione». Esprimono soddisfazione i sindaci di Gussola e Torricella, Stefano Belli Franzini e Sigrid Bini, per l’esito delle sedute consiliari di lunedì sera, venti voti a favore e uno contrario, quello del vicesindaco torricellese Mara Viola, annunciando che «nei 60 giorni successivi all’inoltro della proposta a Regione Lombardia, saranno organizzati vari incontri con la popolazione, necessari e doverosi per spiegare cos’è la fusione tra comuni, i motivi dell'avvio dell'iter, quali sono le esigenze delle due comunità, le prospettive e la necessità delle scelte da affrontare per garantire un futuro alle piccole realtà come le nostre. L’intento è quello di presentare le opportunità che vi saranno grazie a questo progetto e soprattutto lo sviluppo futuro che può essere programmato con tranquillità e sicurezza economica in favore della collettività».
Il progetto di fusione per incorporazione, ricordano, «è stato avviato nel 2019 ma che, accantonato a causa della pandemia, è stato ripreso subito dopo l’elezione della nuova amministrazione torricellese, aggiornandone i contenuti ed i dati in modo che fosse rappresentata la situazione attuale dei tre enti, Gussola, Torricella del Pizzo e Unione Terrae Fluminis. La scelta di avviare l’iter in questo periodo è stata presa considerando che le elezioni nel comune di Gussola sono previste nel maggio 2024: in caso di successo del progetto, nascerebbe un nuovo comune subito funzionante dal 1° gennaio 2024, il quale avrebbe una nuova amministrazione, composta da entrambe le realtà di Gussola e Torricella del Pizzo, nel maggio 2024. Questo consentirà di beneficiare da subito delle opportunità che questa scelta potrà portare e, allo stesso tempo, di avere amministratori eletti dai cittadini del nuovo comune a 6 mesi dalla nascita».
L’intento degli amministratori è quello di «affrontare le nuove sfide, di rispondere sempre in modo migliore alle esigenze dei cittadini, implementare i servizi e garantire un futuro, ad oggi sempre più incerto, alle realtà come le nostre». L’impostazione che è stata scelta è quella di «mantenere in modo chiaro le identità dei territori, grazie alla costituzione dei Municipi, ovvero organi di rappresentanza sia per la comunità di Gussola che per la comunità di Torricella del Pizzo, presenti su ciascun territorio, che garantiranno i servizi e manterranno i contatti tra la comunità e la nuova Amministrazione attraverso dei propri rappresentanti eletti. La costituzione dei Municipi vuole essere uno strumento di rappresentanza concreto in ciascuna comunità, segno della volontà delle due attuali Amministrazioni di rendere questo progetto una vera opportunità per il territorio. Questo iter permette un vero coinvolgimento democratico della popolazione: saranno infatti i cittadini ad esprimersi, dopo aver approfondito il progetto ed aver sentito le motivazioni e le necessità che impongono una seria riflessione sul presente ma soprattutto sul futuro delle realtà di Gussola e Torricella del Pizzo».
Le due amministrazioni, sottolineano Belli Franzini e Bini, «credono in questo percorso e per questo hanno scelto di condividere insieme alla collettività le necessità, le esigenze, lo stato di fatto attuale e soprattutto di condividere e affrontare insieme il futuro del territorio coinvolto. Da oggi inizia un percorso di democrazia e di partecipazione nelle scelte strategiche in favore dalle nostre realtà».
La minoranza di Gussola, con il capogruppo Massimo Rossini, ha espresso un sì convinto: «Ci siamo confrontati e siamo assolutamente favorevoli. Si arriverà all’obbligo di fare le fusioni e a quel punto non ci saranno più le entrate previste oggi, per cui vale la pena agire adesso. Speriamo ci sia convinzione nel fare questa cosa, che sicuramente porterà tanti benefici».
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