L'ANALISI
06 Gennaio 2023 - 19:22
Un boccone avvelenato lasciato in mezzo all'erba in una foto di repertorio
CASTELLEONE - Allarme bocconi avvelenati nel borgo: nei giorni scorsi il cane di un residente, dopo aver ingerito un boccone sospetto nelle vicinanze del cimitero, è deceduto. Il castelleonese, ora, sta valutando l’ipotesi di sporgere una denuncia ai carabinieri che, pur non avendo ancora formalmente ricevuto l’esposto, stanno comunque monitorando la situazione e tengono alta la guardia. Nel frattempo sui social monta l’indignazione e si anima il passaparola per evitare il ripetersi di fatti simili.
Dopo Soresina, passata al setaccio fortunatamente senza esiti dalle unità cinofile antiveleni, adesso l’allerta bocconi killer raggiunge limitrofa. E arriva, per di più, in un momento di generale preoccupazione proprio per la salute e il benessere animale, considerando che nelle ultime settimane a essere presi di mira erano stati i felini ospiti della colonia locale, da cui sono scomparse prima una cuccia e poi tutte le pappe dei mici donate da benefattori anonimi ai volontari.
Insomma, molti grattacapi per le forze dell’ordine, che hanno comunque già chiuso con successo una delle indagini, denunciando il presunto autore del furto di cucce, a cui ora si aggiunge il rischio che ci sia in giro un avvelenatore. Per il momento, comunque, bisogna adottare la massima cautela: è sì vero e confermato che un cane è morto per avvelenamento ed è altrettanto vero che, stando alle testimonianze del padrone, avrebbe ingerito un boccone sospetto nei pressi dello spazio verde di via IV Novembre, ma allo stato attuale non è provato il collegamento diretto e, in assenza di una denuncia, i carabinieri possono solo vigilare con attenzione durante i servizi di pattuglie.
I bocconi avvelenati, solitamente, hanno l’aspetto di piccole palline di carne e si trovano in zone periferiche, campestri o nei parchi. Nel caso in cui l’animale domestico dovesse accidentalmente ingerirne uno, il consiglio dei veterinari è di rivolgersi immediatamente a una clinica. Il tempo è un fattore cruciale per salvare la vita all’animale.
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