L'ANALISI
02 Gennaio 2023 - 18:09
Le scritte ingiuriose
BOZZOLO - Insulti verso il sindaco, gli assistenti sociali del Comune, l’Arma dei carabinieri e una frase ‘Bozzolo è nostra’ che ricorda molto certi modi di esprimersi dei mafiosi. Fa registrare un altro episodio preoccupante e increscioso l’atteggiamento di un gruppo di adolescenti del paese, che da circa un anno e mezzo stanno creando non pochi problemi di ordine pubblico.
Il primo gennaio su alcuni pali che sostengono i cartelli stradali di via Valcarenghi, sono apparse in pennarello nero scritte ingiuriose che prendono di mira la più alta carica dell’amministrazione comunale, le forze dell’ordine ma anche dipendenti dell’ente locale che in questi mesi hanno provato a risolvere il disagio e le problematiche di alcuni ragazzi. Nel dettaglio i pali imbrattati sono quattro.
Nel primo, proprio di fronte alla chiesa della Trinità, si legge ‘Siamo noi il sindaco’, facendo poche decine di metri invece si leggono insulti al sindaco Giuseppe Torchio e ai carabinieri, definiti nel classico termine dispregiativo ‘sbirri’, nel terzo invece ad essere insultati sono gli assistenti sociali del Comune, che vengono affiancati alla frase ‘Bozzolo è nostra’. Un modo per sottolineare che nonostante tutti gli sforzi profusi per proporre divertimenti ‘sani’ e momenti di aggregazione senza sballo, a vincere sono loro. In un quarto palo, dall’altra parte della via e quindi distante diverse centinaia di metri, ancora offese verso il primo cittadino.
Balza all’occhio la stessa calligrafia, segno che la persona che ha scritto le frasi è la stessa. Gli epiteti sono tutti posizionati ad altezza d’uomo, come a renderli ancora più visibili ai passanti.
Particolarmente preoccupanti sono le esclamazioni di prepotenza, che ricordano per certi versi la serie tv Gomorra, dove delinquenza e nessun rispetto delle regole sono all’ordine del giorno. Quanto avvenuto segue di poche ore la distruzione perpetrata ai danni di alcuni cassonetti di plastica e carta posti in viale Lombardia, nel retro del negozio Yi Hao.
Se la mano che ha compiuto entrambi gli atti è la stessa lo si potrà sapere solamente una volta che i responsabili saranno individuati. Sia in via Lombardia sia in alcune zone di via Valcarenghi sono presenti le telecamere di videosorveglianza. Nei mesi scorsi invece la banda aveva colpito bruciando un cassonetto al cimitero e imbrattando e deturpando la loggia comunale e la zona delle piscine.
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