L'ANALISI
19 Novembre 2022 - 17:26
SONCINO - Nuovo allarme truffa sui social e questa volta non si salvano nemmeno i luoghi di culto. Nel mirino dei malintenzionati informatici è finito anche l’oratorio San Paolo di Soncino che è stato inserito in una lista di utenti Facebook (alcuni privati, altre attività commerciali e ancora come in questo caso luoghi d’aggregazione) che sarebbero a rischio di sospensione a causa dei nuovi regolamenti dell’azienda Meta. Ovviamente è un falso, già segnalato alle forze dell’ordine, ma qualche incauto internauta che incappa nel messaggio potrebbe inavvertitamente cliccare sul link allegato: in quel caso si vedrebbe rubare l’identità digitale.
Si tratta di uno dei raggiri più in voga e si chiama truffa «Della gentile pagina amministratore», dallo sgrammaticato incipit del messaggio postato online. Tanto banale quanto subdolo, il metodo utilizzato dai cyberladri è il seguente: grazie all’utilizzo di tag (le scritte in blu che collegano ad altre pagine o profili) attirano l’attenzione degli utenti e di tutto il loro seguito. Chi clicca poi sul collegamento a una pagina esterna sarà invogliato a compilare una scheda che richiede dati personali utili ad accedere alla propria identità digitale. Una volta dato l’ok, sostanzialmente si cedono tutte le proprie informazioni ai malintenzionati che entrano immediatamente in controllo del profilo Facebook.
Le pagine scelte non sono casuali. Come per l’oratorio di Soncino (seguito da quasi 900 persone), gli obiettivi sono sempre canali molto popolari e frequentati. Tra questi, oltre al San Paolo, si trovano infatti anche profili di avvocati, federazioni sportive, ristoranti e addirittura siti istituzionali e lidi balneari.
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