L'ANALISI
10 Novembre 2022 - 19:09
Gli studenti al museo «Casa di Giulietta»
OSTIANO - Gli alunni di seconda e terza media si trasformano in attori e recitano Romeo e Giulietta, la celebre tragedia di William Shakespeare, a Verona. Ancora una volta gli scolari della secondaria di primo grado, guidati dai loro insegnanti e sorretti dalla dirigente scolastica dell’istituto Ugo Foscolo di Vescovato, Paola Bellini, tornano alla ribalta delle cronache per il loro modo innovativo di fare scuola. Perché il messaggio che si vuole trasmettere è proprio quello di una scuola in cui si impara, facendo. Dopo la straordinaria esperienza di Nao, il robot programmato per illustrare la mostra allestita in biblioteca su Bartolomeo Manfredi, ora i giovani allievi si sono cimentati con il teatro in lingua madre. Grazie alla professoressa Paola Mainardi referente del progetto, alle colleghe Simona Pilotti, Emanuela Cerioli e Almarosa Vacchelli si è potuto dar vita ad un’esperienza davvero unica.
Partiti in pullman dalla scuola, le classi seconde e terze, hanno raggiunto Verona. «Nel corso di questi mesi – spiega la professoressa Mainardi – i ragazzi hanno studiato Romeo e Giulietta in classe. Nei pomeriggi invece si sono cimentati nelle prove e, grazie alla collaborazione della collega Vacchelli, abbiamo anche realizzato alcuni costumi di scena. Il sogno era quello di poter mettere in scena lo spettacolo nel luogo in cui è ambientata la tragedia e, grazie al supporto della dirigente scolastica, siamo riusciti a realizzarlo».
Con copione alla mano (in inglese per i ragazzi delle due terze e in italiano per quelli delle due seconde), mantelli, e spade si sono diretti alla casa di Giulietta. Qui grazie al benestare degli operatori, i giovani sono riusciti a recitare alcune scene. Poi il gruppo di baby attori si sono spostati alla tomba e davanti all’Arena dove hanno recitato la scena principale. Ovviamente tutto questo non poteva passare inosservato. In tanti si sono fermati a guardare con curiosità cosa stesse accadendo e si sono complimentati con gli studenti.
In molti hanno colto la valenza didattica del progetto e riconosciuto le principali scene di una delle tragedie più conosciute al mondo composta tra il 1594 e il 1596, tra le più rappresentate, nonché una delle storie d’amore più famose e popolari del mondo. La vicenda infatti dei due protagonisti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’archetipo dell’amore perfetto, ma avversato dalla società. E dopo una giornata carica di emozioni, il ritorno ad Ostiano, con l’orgoglio di aver vissuto un’esperienza davvero unica, che sicuramente ricorderanno per sempre.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris