L'ANALISI
22 Settembre 2022 - 05:10
Da qualche mese gli sfalci lungo la ciclabile dell’antica Postumia che dalla città conduce verso Pieve San Giacomo non sono più di competenza della Provincia di Cremona bensì dei quattro comuni (Cremona, Malagnino, Sospiro e Pieve San Giacomo). Un accordo che avrebbe dovuto migliorarne la gestione, ma che, per problemi diversi, nella realtà sta creando non poche difficoltà. In alcuni tratti l’erba è stata tagliata, in altri questo non è possibile. Sino a ieri il tratto di competenza di Cremona era una giungla, fortunatamente l’ente cittadino ha provveduto nella mattinata a porre un rimedio. Ben più serie le problematiche delle amministrazioni di Sospiro e Pieve San Giacomo, che in alcuni tratti non riescono a effettuare il taglio dell’erba.
Il sindaco sospirese Fausto Ghisolfi spiega ciò che sta accadendo. «Come amministrazione quando ci è stato chiesto di provvedere direttamente allo sfalcio di 1.300 metri di ciclabile, visto lo spirito di collaborazione con la Provincia, abbiamo accettato. Ma ci siamo resi conto in seguito di un problema reale. Nei primi 900 metri non abbiamo alcun tipo di difficoltà a provvedere al taglio dell’erba lungo il percorso ciclabile. Negli ultimi 400 metri invece non riusciamo in quanto per accedere al tratto dovremmo passare su due ponticelli di ridotte dimensioni. Per effettuare questo intervento utilizziamo un mezzo con una fresa che non ha un braccio allungabile, come invece possiede la Provincia, quindi proprio non sappiamo come fare. Impensabile chiedere al cantoniere di farlo a mano. Per questo ho sollecitato più volte l’ente competente della strada ad effettuare direttamente con i propri mezzi quel tratto mancante, in virtù di quella collaborazione tra istituzioni».
Problemi anche nel tratto di Pieve San Giacomo dove l’erba sta ‘mangiando’ l’asfalto della ciclabile e gli alberi, cresciuti rigogliosi, rendono inaccessibile al mezzo che dovrebbe effettuare lo sfalcio. «Come Comune - dice il sindaco Maurizio Morandi - abbiamo accettato di buon grado questo accordo per quanto concerne il solo sfalcio. Spetta però alla Provincia la manutenzione della ciclabile e delle piante che, se non vengono potate, rendono impossibile il passaggio del nostro mezzo per gli sfalci».
Meno problematiche invece nel tratto di competenza di Malagnino. «Riteniamo – spiega Donato Losito – che questa ciclabile sia una risorsa per il territorio, nonostante manchi ancora un piccolo tratto di collegamento verso Pieve San Giacomo. Un intervento che riusciamo ad effettuare grazie ad un mezzo messo a disposizione da un imprenditore del paese». Certo è che sul territorio comunale di Malagnino non ci sono ponticelli da attraversare.
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