L'ANALISI
IL DELITTO DI CASALE CREMASCO-VIDOLASCO
14 Settembre 2022 - 19:43
COVO - Domenico Gottardelli vive a Covo, in uno degli appartamenti ricavati all’interno di un ex cascina ristrutturata all’ingresso dell’abitato. In paese, però, si vede poco: l’ex idraulico 78enne, infatti, trascorre la maggior parte dell’anno tra il Sud America e il Nord Africa. In ogni caso, quando si muove per le strade del comune della Bergamasca è impossibile non notarlo: tutti hanno adocchiato almeno una volta la sua pittoresca Citroën 2CV, agghindata «a parata» ed esibita con orgoglio.
«Ce l’ha da una vita», dicono i compaesani. Se la folcloristica quattro ruote è oggetto di pubblico dominio, poco si sa, in realtà, della vita privata dell’anziano artigiano in pensione se non che è celibe, non ha figli, ha ceduto l’attività ai nipoti e — giurano in paese — si è sempre dimostrato una persona riservata e pacifica, anche se un pizzico stravagante. Insomma: dai suoi comportamenti non è mai trapelato nulla che potesse far presagire uno scoppio di follia omicida.
Oggi, dopo il passaggio in ospedale dove era stato trasferito in stato confusionale, Gottardelli si è presentato in Procura a Cremona con atteggiamento «sereno», come ha riferito il suo difensore. Ma il 78enne non ha fatto alcun riferimento esplicito al movente assassino che gli ha spalancato le porte del carcere di via Ca’ del Ferro. Quel che è certo è che stamattina è partito da Covo portando con sé il fucile con il quale ha ucciso Fausto Gozzini: a indurlo a premere il grilletto stata davvero, come vorrebbero i rumors, una controversia economica? Tocca agli inquirenti trovare la risposta a una domanda ancora aperta.
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