L'ANALISI
08 Agosto 2022 - 19:39
La presunta costola del drago Tarantasio, che in realtà potrebbe appartenere a un'antica balena o a un elefante
PIZZIGHETTONE - La città murata e il suo mostro leggendario sono finiti nel libro Monsters – 100 weird creatures from around the world: gli autori Sarah Banville e Quinton Winter hanno selezionato le più originali storie di personaggi mitologici che fra fantasia e sprazzi di realtà sarebbero vissuti in ogni parte del globo. Non poteva mancare il drago Tarantasio, che secondo la tradizione cremonese e lodigiana avrebbe dominato il grande lago Gerundo, che un tempo si estendeva proprio nell’area oggi bagnata dal fiume Adda.
Nel libro statunitense viene ricordata la leggenda del drago, che si riteneva essere velenoso e affamato di carne umana. La bestia sarebbe nata a Soncino, dal sepolcro di Ezzelino da Romano, vicario imperiale e genero di Federico III, come reincarnazione malefica del crudele signore. Alcune fonti popolari attribuiscono il prosciugamento e la bonifica del lago Gerundo a San Cristoforo, che avrebbe sconfitto il drago, o a Federico Barbarossa. La versione più suggestiva, però, riguarda l’uccisione del drago da parte del capostipite dei Visconti, il quale avrebbe poi adottato come simbolo la creatura sconfitta, ovvero il biscione con il bambino in bocca. Dalla leggenda di Tarantasio nasce anche il simbolo del cane a sei zampe, scelto da Agip per la benzina Supercortemaggiore.
Quella che viene considerata una costola di Tarantasio, ritrovata nel lago prosciugato, è ancora oggi conservata all’interno della chiesa di San Bassiano a Pizzighettone. E anche il libro di Banville e Winter ne parla, suscitando così curiosità sul borgo e, chissà, attirando magari una nuova forma di turismo. L’osso gigantesco, in realtà, potrebbe appartenere ad una balena fossile o ad un elefante. Di recente anche la trasmissione televisiva condotta da Patrizio Roversi e incentrata sulle bellezze del territorio, ha riservato spazio a Pizzighettone e al suo misterioso mostro.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris