L'ANALISI
05 Agosto 2022 - 19:15
Uno scorcio della scuola elementare Invernizzi di Pandino
PANDINO - Da due anni il pre e post scuola è caduto nell’oblio. Un po’ la pandemia, un po’ qualche ritardo organizzativo, specie l’anno scorso, sta di fatto che il servizio per la scuola primaria – con un potenziale bacino di utenza di oltre 300 bambini – è rimasto al palo sia nel 2020-2021, sia nel 2021-2022. Adesso il Comune vuole rilanciarlo, pensando innanzitutto alle famiglie i cui genitori devono uscire presto per andare a lavorare al mattino e non possono aspettare le 8,30, l’orario di ingresso degli alunni.
Stesso discorso per coloro che hanno bisogno di lasciare i figli a scuola sino alle 18, rincasando solo a quell’ora e non avendo magari nonni in paese. Per avere un quadro chiaro della situazione, il Comune ha attivato un mail, tramite la cooperativa sociale Koala che dovrà poi gestire il servizio. I genitori che fossero interessati possono scrivere entro il 21 all’indirizzo pandino@koalacoopsociale.it. Disponibile sul portale dell’ente anche il modulo per la pre iscrizione. Si tratta, insomma, di una raccolta di manifestazioni di interesse, che andranno poi riconfermate a settembre.
Sulla mancata organizzazione del pre e post scuola in passato non erano mancate le polemiche tra maggioranza e opposizione, rinfocolate anche nell’ultimo consiglio comunale. Un botta e risposta che ha coinvolto l’assessore all’Istruzione Sara Sgrò e il consigliere del Gruppo civico Erica Zaneboni. «Abbiamo visto che la materna paritaria Calleri Gamondi – ha sottolineato Zaneboni evidenziando i ritardi dell’amministrazione negli anni scorsi – ha avuto un notevole successo di iscrizioni al primo anno (saranno 23, rispetto ai 20 del settembre 2021, Ndr) mostrando ai genitori con largo anticipo proprio la possibilità di sfruttare il pre e post di questa realtà. Così non era stato in passato per la primaria».
Sgrò ha replicato: «La proposta del servizio c’era stata, ma non erano stati raggiunti i numeri, soprattutto per via del Covid. Bisogna attenersi ai fatti, ricamare sulla realtà è comodo ma non è giusto».
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