L'ANALISI
30 Luglio 2022 - 11:37
TORRE DE’ PICENARDI - «Quella di Isola Dovarese a noi non sembra una scuola migliore di quella esistente a Torre». C’è scritto anche questo nella lettera che 157 papà e mamme di Torre hanno scritto al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Gian Maria Sacchi di Piadena, Umberto Parolini, in merito alla proposta di spostare dal 2023 le medie da Torre a Isola. I genitori premettono che «la scuola non può e non deve diventare una questione politica» e chiedono chiarezza. «Sulla base dei dati sulle nascite degli ultimi anni, comprendiamo la necessità di chiudere la scuola materna di Pessina (1 solo bambino nato nel 2022) e la scuola elementare di Isola (2 bambini nati nel 2022), ma non crediamo vi siano condizioni tali da giustificare uno spostamento della scuola secondaria di primo grado da Torre a Isola».
I genitori dicono di condividere le perplessità dell’amministrazione comunale di Torre, a partire dal fatto che Torre occupa una posizione centrale nel perimetro dell’Unione e che il problema dei trasporti «non è insignificante» perché «si tratta per Torre di spostare 65 bambini invece che 15, alcuni dei quali provenienti da frazioni che distano anche 12 chilometri da Isola. A che ora del mattino dovranno questi ultimi aspettare il pulmino per giungere puntuali alle lezioni?». Papà e mamme chiedono se sia stata programmata una simulazione reale del percorso, con tutte le fermate e tenendo conto dei possibili ritardi dovuti al passaggio a livello abbassato e al meteo quando avverso.
I genitori chiedono poi «dove dovrebbero essere costruiti i laboratori di cui tanto si sta parlando», ipotizzati nel seminterrato sulla base di un progetto di recupero al momento non finanziato e chiedono se sarebbero rispettate le normative di sicurezza, con vie di fuga che non siano scale in salita. In più «a Isola mancano tutti i locali di servizio come la sala professori, l’ufficio per i colloqui, l’infermiera, le aule di sostegno necessarie per i bambini con bisogni educativi speciali e adeguati servizi igienici. L’unico locale libero, oltre alle 7 aule, è un ripostiglio».
Altro quesito riguarda la palestra: «Necessita di una riqualificazione per l’ammontare di un milione e 100 mila euro dei quali è stato ottenuto il 10 % utile a sbloccare solo la progettazione». Ulteriore rilievo la mancanza di un ascensore e di uno spazio aperto per la ricreazione interno alla scuola come a Torre «senza che i ragazzi debbano stare in mezzo alla piazza». Inoltre i genitori si chiedono se la mancanza del servizio ferroviario non penalizzi il pendolarismo per il personale scolastico. I genitori chiedono risposte basate su dati reali e criteri oggettivi.
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