L'ANALISI
21 Luglio 2022 - 16:12
RIPALTA CREMASCA - L’hanno trovata ai piedi di un traliccio dell’alta tensione, con le ali ancora spiegate nell’ultimo volo. La cicogna di San Michele è morta fulminata. Con ogni probabilità ha urtato uno dei cavi elettrici mentre stava planando verso lo scolo della roggia Alchina, ultima fonte d’acqua rimasta a disposizione nella zona, per lei e il compagno.
I due esemplari avevano fatto la loro comparsa nella frazione di Ripalta Cremasca diversi mesi fa: le guardie della Federcaccia, guidate dal presidente Marco Scaravonati, si erano immediatamente affezionate alla coppia di cicogne e si erano spese con generosità per allestire una piattaforma artificiale in modo da favorire la nidificazione. Con la crudele complicità della siccità, che ha condotto la femmina verso la morte, quel nido resterà vuoto per sempre.
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