Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LOTTA AI PARASSITI

Rilasciate altre vespe samurai contro la cimice asiatica

La conferma da Palazzo Lombardia: insetti antagonisti nelle campagne di Robecco e Torre de’ Picenardi

Cristiano Mariani

Email:

cmariani@laprovinciacr.it

29 Giugno 2022 - 18:00

Rilasciate altre vespe samurai contro la cimice asiatica

La vespa samurai, antagonista naturale contro la cimice asiatica

MILANO - Altri innesti di vespe samurai, nel Cremonese, per combattere la cimice asiatica. Ossia, una vera e propria sciagura per le colture da frutta. Nello specifico, le campagne scelte per i «rilasci», per dirla come gli esperti, sono quelle in territorio di Robecco d’Oglio e Torre de’ Picenardi. E la conferma, nel pomeriggio di oggi, è giunta direttamente da Palazzo Lombardia.

La cimice asiatica

«Ha preso avvio in questi giorni — recita la nota diffusa dall’assessorato regionale all’Agricoltura — il programma di lancio di Trissolcus japonicus». Vale a dire, il microimenottero antagonista naturale della cimice asiatica, comunemente noto come vespa samurai. E ciò, per via delle striature che la contraddistinguono. Ormai al terzo anno di sperimentazione, il progetto si basa sull’inserimento dell’insetto nell’habitat di ciascuna delle otto provincie lombarde, dove «maggiori sono stati i danni causati». Agli originari distretti di Sondrio, Brescia e Mantova sono state affiancate, già nel 2021, Lecco, Cremona, Milano e Pavia. E quest’anno — sottolineano dal dipartimento guidato da Fabio Rolfi — un lancio interesserà pure la Bergamasca.

L'assessore Fabio Rolfi

«La cimice asiatica — precisa giusto l’assessore Rolfi — ha già provocato danni per centinaia di milioni di euro all’agricoltura italiana. E in Lombardia, intendiamo tutelare le filiere della frutta, il pero e il melo in primis. Ma anche l’ulivo». Come? «Sia con investimenti sulle reti anti-insetto, sia attraverso la difesa fitosanitaria, sempre più centrale nelle politiche agricole del presente e del futuro». Tenendo anche conto degli effetti dei cambiamenti climatici. La vespa samurai, in virtù delle ridottissime dimensioni, non è pericolosa per l’uomo: si nutre di polline e nettare ed è parassita delle uova della cimice asiatica.

«Il servizio fitosanitario regionale — tengono a precisare dagli uffici della giunta di Attilio Fontana — ha coordinato e dato luogo a tutte le azioni del piano nazionale. E i monitoraggi effettuati hanno evidenziato come la vespa si stia insediando e inizi a dare un buon contributo al contenimento. Tanto che, alla fine della scorsa stagione, il 20% di tutte le ovature raccolte sono risultate parassitizzate. E in oltre il 45% dei casi, il fenomeno era da ricondurre proprio alla vespa samurai. Gli stessi monitoraggi — l’ulteriore sottolineatura — hanno permesso di escludere impatti dannosi sulle altre specie di cimici, le autoctone». «E i risultati degli scorsi anni — sintetizza Rolfi — lasciano ben sperare per un’efficace azione di contenimento della specie asiatica da parte dell’antagonista naturale, anche in associazione con gli altri agenti di controllo biologico».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400