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15 Maggio 2022 - 10:29
CREMONA/CREMA - Dovevano essere cinque, ma con il commissariamento di Robecco d’Oglio, per mancanza di candidati sindaco, sono solo quattro i comuni della provincia di Cremona dove il 12 giugno si voterà per le amministrative. Pozzaglio nel Cremonese, Torricella del Pizzo nel Casalasco, Crema e Credera nel Cremasco. In corsa 352 aspiranti consiglieri e 11 candidati sindaco. Il numero è dispari perché a Torricella c’è la lista unica della 25enne Sigrid Bini, che ha come unico avversario il raggiungimento del quorum del 50%. A Pozzaglio due liste in corsa da 10 componenti l’una, con i candidati sindaco Biondo Caruccio e Arezia De Ros. A Credera sfida tra il sindaco uscente Marco Guerini Rocco e Francesca Cerasola: in campo 18 candidati consiglieri.
La parte del leone spetta ovviamente a Crema. Le ultime liste, con relative firme, sono state depositate ieri mattina. Sono formate da 322 cittadini. Ad essi si aggiungono i sei candidati sindaco. Per tutti il giorno del giudizio è fissato per domenica 12 giugno, l’election day a livello nazionale (si voterà anche per il referendum). A Crema, nel caso in cui nessuno dei competitor superi il 50% più uno dei voti validamente espressi, si andrà al ballottaggio, fissato per domenica 26. Ancora da stabilire il numero degli aventi diritto al voto, le liste elettorali chiuderanno infatti il 28. Nel centrosinistra si presentano 138 aspiranti consiglieri, raggruppati in sei liste, mentre sono 94 quelli in corsa per il centrodestra, schierati in quattro formazioni. Gli altri 88 fanno parte delle liste rimanenti: Movimento Cinque Stelle, «Noi Crema», «Crema...non è uno slogan» e Sinistra unita.
Dopo 10 anni il sindaco Stefania Bonaldi non si può più ricandidare. Il centrosinistra punta dunque su Fabio Bergamaschi, 37enne che dal 2012 ha guidato i Lavori pubblici. Il centrodestra gli contrappone il radiologo 63enne Maurizio Borghetti, da dieci anni fuori dalla politica attiva, dopo essere stato assessore nella giunta di centrodestra di Bruno Bruttomesso (2007-2012). Probabile che la sfida riguardi soprattutto loro due. Gli altri quattro candidati sindaco che partono nel ruolo di outsider. Simone Beretta, storico consigliere comunale, ex Forza Italia, di area cattolico moderata, si presenta al timone della civica «Crema...non è uno slogan». Poi, i Cinque Stelle, con Manuel Draghetti, consigliere di opposizione uscente. La sinistra si è compattata con Paolo Losco, che si propone con una civica che unisce anche i partiti di Rifondazione comunista, Articolo 1 e La sinistra. Infine Oronzo Santamato, l’ultimo a uscire allo scoperto, a dieci giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione delle liste. Si presenta con la civica «Noi Crema» sostenuta da Grande Nord, Rinascimento di Vittorio Sgarbi e Movimento nazionale italiano.
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