Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL DISASTRO FERROVIARIO

Treno deragliato a Pioltello: in aula il racconto del macchinista

Il conduttore del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi del 25 gennaio 2018: "Ho sentito un rumore, poi ho visto fiamme e carrozze staccate"

Daniele Duchi

Email:

redazione@laprovinciacr.it

09 Marzo 2022 - 08:53

Pioltello, altri quattro indagati

MILANO - Ha raccontato di aver sentito «un colpo», come un «tum», poco prima della stazione di Pioltello e poi un «effetto fisarmonica», ossia un movimento longitudinale come se qualcosa stesse tirando, strattonando il convoglio. E ha riferito che comprese ciò che era avvenuto solo quando il treno si era già spezzato. Così il macchinista del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi ha descritto di nuovo nell’aula bunker alla periferia sud di Milano il disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 nel quale morirono tre persone e un centinaio rimasero ferite. Ha testimoniato nel processo a carico di nove imputati tra cui figurano, oltre a Rete ferroviaria italiana, anche responsabile civile, l’ex ad Maurizio Gentile, ora commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25, e altri ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rfi.

IL RACCONTO

«Tutto si è svolto nel giro di 30-40 secondi circa, per una distanza di un paio di chilometri - aveva messo a verbale il macchinista nelle indagini -. Quando il treno si è fermato ho guardato fuori dal finestrino, convinto che ci fosse stato qualche problema con la linea aerea, ma ho notato le carrozze in coda che si erano staccate ed erano deragliate». Una ricostruzione ribadita nella deposizione in aula, rispondendo anche alle domande dei pm Ripamonti e Lesti, e nella quale ha precisato che tutto è successo molto velocemente e che quando ha azionato il freno il convoglio stava già frenando, perché era già uscito dai binari. E poi di aver visto le fiamme, perché il treno stava colpendo dei pali della luce. Un deragliamento, stando alle indagini, avvenuto a causa della rottura di uno spezzone di rotaia sopra un giunto in pessime condizioni. Una tragedia che il macchinista, come ha detto, vorrebbe cercare di «dimenticare». Erano già stati ascoltati il capotreno e alcuni passeggeri e la prossima udienza sarà il 29 marzo. (ANSA)

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400