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27 Settembre 2021 - 06:30
CREMONA - Un tassello dopo l’altro, una cattedra occupata dopo l’altra, pian piano (forse un po’ troppo lentamente, dicono in molti) il puzzle dell’avvio anno scolastico 2021/2022 si sta componendo, fra algoritmo che fa le bizze e professori che rinunciano perché già impegnati in altri lavori. Sono ancora 148 i posti da assegnare su tutto il territorio e su ogni ordine di scuola, escluso il sostegno. Il quadro è quasi completo e intanto stanno arrivando le prime e-mail dalle scuole ai docenti inseriti nelle Graduatorie provinciali per incarichi fino all’avente diritto. Rimane la grande incognita del sostegno. Le nomine cominceranno ad arrivare dopo quelle sui posti comuni e dopo l’intreccio delle graduatorie.
A fornire l’aggiornamento sulla presenza di maestri e professori in cattedra, freschi di nomina o prossimi ad essere convocati, è il dirigente dell’Ust, Franco Gallo, che afferma: «Alla scuola per l’infanzia sono ancora scoperti due posti e due spezzoni su 460 posti comuni — spiega —. Alla primaria sono 29 le cattedre ancora da assegnare tra posti interi, spezzoni orario e inglese su un totale di 1.129 insegnanti». I numeri crescono alle medie e alle superiori, ma la luce in fondo al tunnel si comincia a vedere, a due settimane dal suono della prima campanella: «Alla secondaria di primo grado dobbiamo assegnare 39 posti, tenendo conto che sono 756 i professori impegnati alle medie — prosegue Gallo —. Una volta nominati, attraverso il meccanismo della piattaforma del Ministero che non dipende da noi restituiremo i posti che non sono stati assegnati e da questo momento a chiamare, dalle graduatorie di istituto, saranno i singoli presidi. Ciò varrà soprattutto per le graduatorie esaurite, soprattutto per matematica e italiano, coprendo almeno 30 posti. Per le superiori ci sono ancora 78 posti da coprire su un totale di 1.275 cattedre».
Capitolo a parte è quello del sostegno, le cui operazioni saranno avviate una volta risolte le assegnazioni sui posti legati alle singole discipline di insegnamento. «Resta il problema del sostegno, perché dovendo completare le operazioni di posto comune la fase di assegnazione di sostegno in deroga — spiega il dirigente dell’Ufficio Scolastico territoriale —, essendo già stati definiti i posti per le scuole che ne necessitano, è ancora da effettuare sulle graduatorie incrociate e interessa circa 200 posizioni».
Ma la scuola in automatico, affidata alle piattaforma, è ancora un sogno da realizzare.
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