L'ANALISI
04 Giugno 2021 - 09:37
CREMONA - Arriva l’assegno unico per i figli, approvato per decreto dal Consiglio dei ministri. Si tratta per ora di una misura ponte per sei mesi, erogata dal primo luglio al 31 dicembre alle famiglie con figli da zero a 18 anni. Poi dal primo gennaio 2022 diventa permanente e universale, incardinata nella riforma fiscale in sostituzione di detrazioni e bonus esistenti che per ora dunque non vengono abrogati, ma restano in vigore fino a fine anno.
L’assegno ponte è legato esclusivamente all’Isee fino a 50 mila euro e al numero di figli. L’importo massimo mensile è 167,5 euro per primo e secondo figlio, maggiorato del 30% dal terzo figlio in poi. E dunque l’importo massimo per famiglie con due figli raddoppia a 335 euro. Più che triplica a 653 euro con tre figli. L’importo cala al crescere dell’Isee. E si azzera con Isee oltre 50 mila euro.
In questa fase transitoria, fino al 31 dicembre, l’assegno è destinato a tutte le famiglie escluse dagli assegni familiari, percepiti invece dai lavoratori dipendenti. Si tratta di quasi 2 milioni di famiglie molto eterogenee: soggetti inattivi, percettori di Reddito di cittadinanza, lavoratori autonomi, ma anche dipendenti oggi tagliati fuori dagli assegni per ragioni di reddito familiare. A questi nuclei va 1 miliardo e 580 milioni dei 3 miliardi a disposizione.
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