L'ANALISI
28 Novembre 2020 - 08:29
CREMONA (28 novembre 2020) - I contagi restano elevati e il lavoro dei contact tracer è senza sosta. La pressione su questa attività fondamentale, necessaria per tracciare il cammino del virus e bloccare così il prima possibile la sua propagazione, ha raggiunto livelli talmente elevati che Ats Val Padana ha deciso di richiedere rinforzi: con tre decreti firmati nel giro di 48 ore il direttore generale Salvatore Mannino ha richiesto in supporto 13 nuovi medici e un assistente amministrativo, portando così complessivamente a circa 100 unità il personale (tra interno ed esterno) dedicato alla delicata funzione.
«Con l’ordinanza del 24 ottobre la Protezione civile ha avviato la procedura per l’individuazione di 1.500 tra medici, infermieri, operatori sanitari per il rinforzo della medicina territoriale impegnata nel contenimento dell’emergenza Covid 19 – spiega il direttore amministrativo Alessandro Cominelli che ha seguito passo a passo la pratica per rafforzare l’esercito dei «segugi del Covid» —. Tra le necessità più urgenti c’è quella del tracciamento, un’attività senza sosta e diventata sempre più pressante nel corso delle settimane: attualmente, per quello che riguarda il nostro ambito (Cremona e Mantova) la situazione e le criticità sono aumentate in linea con il picco della seconda ondata».
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