L'ANALISI
14 Aprile 2021 - 09:36
Roberto Formigoni
MILANO (14 aprile 2021) - Roberto Formigoni, condannato in via definitiva per corruzione, tornerà a percepire il vitalizio di 7 mila euro al mese, che gli era invece stato tolto da una precedente delibera. “Ecco una delle principali differenze tra un Governo, quello di Conte a guida M5S, che combatte gli interessi della casta in favore dei cittadini ed un Governo, quello di Draghi, che restituisce favori alla casta contro gli interessi dei cittadini”. È quanto commenta Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia, sulla vicenda Formigoni.
“In un batter d’ali e in malo modo, la commissione contenziosa presieduta da Forza Italia, con 4 voti a favore e 1 solo contrario del M5S, revisiona a suo piacimento quanto in precedenza deliberato”. Va infatti specificato che la delibera Grasso prevedeva la sospensione dei vitalizi a tutti i parlamentari a seguito di condanne. “Un indirizzo chiaro, approvato dal parlamento, senza se e senza ma. Ma - precisa Degli Angeli - il centro Destra asseconda le proteste di Formigoni che si dice indigente (la delibera non prevede alcuna deroga per malattia o difficoltà economiche ndr). Quindi nonostante la condanna di 5 anni e 10 mesi per corruzione, il Senato ha ritenuto Formigoni meritevole di tornare a ricevere il vitalizio destinato ai parlamentari in pensione. Si premia chi ha sperperato soldi pubblici destinati alla sanità e al contrario si fanno scappare i giovani e ci si dimentica dei più deboli. È evidente che il nostro non è un paese per persone oneste”.
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