Ristoranti, palestre, spettacoli: ecco cosa chiedono le Regioni
Altre notizie da questa sezione
Più letti
Inizio del processo Moro tra proteste e gazzarre
Un film su Guarneri del Gesù sarà girato a Cremona
Trovato il vaccino contro la poliomielite
Il suicidio di Primo Levi a Torino
Blog
di luca puerari
Le sconfitte fanno crescere: per Sinner l’unico rischio è la fretta
di Nicola Arrigoni
di Fabio Guerreschi
Luppolo in Rock, Katatonia e Moonspell ultimi colpi
CORONAVIRUS. DIOCESI DI CREMONA
CREMONA (2 marzo 2021) - Si amplia sul territorio diocesano la fascia arancione “rafforzata”. Dal 3 al 10 marzo, in provincia di Cremona, oltre al comune di Soncino, l’inasprimento delle misure anticontagio si estende anche alla città di Cremona e ai comuni di Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta. In provincia di Mantova, invece, i territori in diocesi di Cremona sono quelli di Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio e Dosolo. Nell’area più settentrionale della diocesi, nelle province di Bergamo e Milano, nessun comune è invece interessato dall’ordinanza regionale. Sul sito della diocesi di Cremona, tutte le indicazioni relative a pastorale, catechesi e oratori.
«Rispetto alla zona arancione, il provvedimento firmato dal presidente della Regione Lombardia prevede la sospensione della didattica in presenza (esclusi solo i servizi socio-educativi per la prima infanzia, cioè fino a 36 mesi di età). Tale restrizione si ripercuote anche sulla pastorale, e in particolare nell’ambito della catechesi per i ragazzi dell’Iniziazione cristiana, preadolescenti, adolescenti e giovani, che non potrà essere svolta in presenza.
Negli oratori sospesi anche i servizi di dopo-scuola e gli allenamenti sportivi.
Rimane inoltre sospesa l’apertura dell’oratorio alla libera frequentazione e in particolare dei bar (come già stabilito per la “zona arancione” non rafforzata).
Per riunioni e incontri è bene privilegiare la modalità a distanza.
Per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche anche in “fascia arancione rinforzata” valgono le consuete disposizioni secondo il protocollo siglato tra Governo italiano e Conferenza episcopale italiana.
Le attività parrocchiali (comprese le azioni liturgiche) dovranno essere concluse in modo da consentire il rientro presso il proprio domicilio dei partecipanti entro le ore 22.
Rimane vietata la possibilità per i cori di effettuare prove e animare le liturgie (consentito solo in zona gialla). Può essere prevista la presenza di un organista e di un massimo di tre cantori, che dovranno mantenere tra loro una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri davanti e dietro e saranno distanti due metri in ogni direzione dalle altre persone e dall’assemblea liturgica (le distanze indicate possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet); i cantori devono indossare sempre la mascherina.
Si ricorda inoltre il divieto di spostamento in entrata e uscita dal comune interessato dalla “Zona arancione rafforzata”, come tra l’altro già previsto anche per la “zona arancione” non rafforzata e con le deroghe stabilite».
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO
02 Marzo 2021
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Direttore responsabile: Marco Bencivenga
Lascia il tuo commento A discrezione della redazione il tuo commento potrá essere pubblicato sull´edizione cartacea del quotidiano.
Condividi le tue opinioni su La Provincia