L'ANALISI
CORONAVIRUS. CITTA' BLINDATA
13 Novembre 2020 - 06:59
CREMONA (13 novembre 2020) - Le parole chiave: «Maggiore accortezza, buon senso, prudenza, rispetto delle regole». Niente allarmismi, ma l’invito è a «ritornare a comportarci come prima», come nei mesi di lockdown vero per garantire la sicurezza di chi lavora, in particolare nei centri commerciali e nei supermercati, e dei clienti stessi. La sicurezza nei luoghi di lavoro è stata uno degli argomenti affrontati all’incontro-confronto di ieri, in videoconferenza, tra il prefetto, Vito Danilo Gagliardi, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali in particolare della grande distribuzione, le associazioni di categoria sul tema della corretta applicazione del ‘Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del viruis Covid-19 negli ambienti di lavoro», sottoscritto tra il Governo, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali. Alla riunione hanno preso parte i sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore, la Camera di Commercio, Federdistribuzione, Confesercenti, Confcommercio e i responsabili dei principali ipermercati e supermercati della grande distribuzione sul nostro territorio.
Dal confronto è emersa «l’unanime condivisione della necessità di sensibilizzare ad una più scrupolosa applicazione delle linee guida presenti nel protocollo», spiega il prefetto. Quindi, «maggiore attenzione all’accesso all’interno: bisogna far accedere la clientela in numero adeguato agli spazi per evitare assembramenti, occorre posizionare presidi necessari, gel e guanti, dare indicazioni vicino alle casse».
Parola d’ordine: ‘Grano salis’. «Abbiamo dato indicazioni di un maggior 'grano salis' da parte di chi deve controllare per capire le motivazioni che possono spingere le persone a spostarsi da un comune all’altro non solo per motivi essenziali, ma anche fiduciari». Il prefetto fa l’esempio dei parrucchieri. «Quando lei va dal parrucchiere, non è che lei vada dal primo che trova per strada, va dal suo parrucchiere. Ma se lei abita a Cremona ed il suo parrucchiere è a Sesto ed Uniti, in teoria non potrebbe andare. In quest’ottica, abbiamo convenuto l’uso di 'grano salis' da parte di chi verifica, di chi controlla da un lato, di equilibrio e moderatezza da parte di chi usa il servizio dall’altro».
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