L'ANALISI
20 Novembre 2022 - 05:05
PANDINO - La Casearia proiettata nel futuro. Dal settembre prossimo sarà il primo istituto professionale agrario a livello regionale a far partire il diploma sui quattro anni, invece che sui cinque tradizionali. La proposta è stata presentata ieri in castello dal dirigente dello Stanga di Cremona, di cui la scuola di via Bovis fa parte, Roberta Ghirardosi, e dal direttore dell’istituto Carla Bertazzoli. In sala consiliare numerosi ospiti. Il sindaco Piergiacomo Bonaventi, il presidente provinciale Mirko Signoroni, quello dell’Area omogenea Gianni Rossoni, il consigliere regionale Matteo Piloni, il presidente dell’Assocasearia Pandino, che dal 1960 riunisce i diplomati della scuola, Daniele Bassi, e gli ex studenti Davide Scaccini e Enea Segala.
Un video messaggio è stato inviato dall’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi. «Questa innovazione offre nuove opportunità a chi sceglierà la Casearia» ha sottolineato Ghirardosi in apertura dei lavori. «Con il diploma su quattro anni ci avviciniamo all’Europa, dove la Maturità si prende a 18 anni – ha aggiunto Bertazzoli –: in più andiamo incontro alle aziende del settore lattiero caseario che hanno l’esigenza di avere prima i nostri diplomati (l’ottanta per centro trova immediato impiego, ndr). Noi diamo la formazione di base, poi la stessa si completa in azienda. Abbiamo programmato un monte ore flessibile dunque, adatto ai bisogni della nostra scuola, aggiungendo ore di laboratorio e di materie di indirizzo, senza tralasciare quelle di cultura generale. Altro motivo di questa scelta sono i numeri. Bisogna averli, per non correre il rischio di perdere classi. Speriamo quindi di aumentare le iscrizioni. Con i quattro anni saremo più attrattivi».
Da settembre sarà programmata una classe prima per questa sperimentazione, autorizzata dal ministero dell’Istruzione. Saranno aggiunte due ore di lezione la settimana e l’anno scolastico sarà più lungo di venti giorni, introducendo attività didattiche specifiche, anche esterne. Un altro punto fondamentale sarà l’alternanza scuola/lavoro sia nel caseificio della scuola, sia in aziende di trasformazione del latte. Per chi viene da fuori sarà ovviamente disponibile la sistemazione in convitto, come già per gli studenti del quinquennio.
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