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Passaggio a livello «lumaca»: il primo atto è il sottopasso

Una soluzione all’imbottigliamento alle porte di Castelleone sulla strada proveniente da Fiesco

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

27 Ottobre 2022 - 05:05

Passaggio a livello «lumaca»: il primo atto è il sottopasso

CASTELLEONE - Dopo due anni dal progetto di massima finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Anzi, al sottopasso. Sì, perché è questa l’opera che potrebbe, almeno in parte, risolvere i problemi del quotidiano «imbottigliamento» sulla Provinciale 20, esattamente all’ingresso in città arrivando da Fiesco, in corrispondenza del passaggio a livello. L’idea del Comune è di facilitare il transito, rendendolo immediato e non dipendente dalle sbarre della linea ferroviaria, almeno a ciclisti e pedoni ma, per farlo, dovrà non solo trovare 250 mila euro, costo totale stimato dell’opera, ma anche e soprattutto affrontare una lunga trafila burocratica appena iniziata. Parte ora lo studio geologico sulle falde.


Code infinite e traffico congelato per almeno un quarto d’ora a ogni fischio delle carrozze. Questo l’atavico problema alle porte di Castelleone che penalizza tanto i residenti quanto, e forse più, i pendolari. Ora è in arrivo il sottopassaggio per salvare dagli ingorghi della provinciale 20 quantomeno gli amanti delle passeggiate e ciclisti. Gli automobilisti, per un altro po’, dovranno pazientare.


La strada alternativa non è più solo un’idea ma un obiettivo concreto. Piazza del Comune ha dato incarico a un geologo affinché analizzi le falde acquifere in corrispondenza dei binari e scopra se, nel caso, si può cominciare a scavare per costruire l’opera che bypassa il treno. «Abbiamo intrapreso la fase di studio – spiega l’assessore ai lavori pubblici Federico Marchesi –. Siamo ancora, naturalmente, allo stadio dei passaggi preliminari e, innanzitutto, è necessario verificare che non si sia in corrispondenza di una falda troppo alta e si possa dunque operare in tranquillità». Dopo il responso del geologo, comunque, il cantiere dovrà attendere ancora un po’. Il primo scoglio, come sempre, costituito dalle scartoffie: «Servirà poi procedere con una progettazione definitiva che, una volta completata, dovrà passare al vaglio delle Ferrovie dello Stato», precisa l’assessore alla partita. Ma anche la ristrettezza del budget, come sempre e dovunque, è un fattore da non sottovalutare.


Marchesi è però ottimista e ci sta già ragionando: «Se dovessimo fare una valutazione approssimativa, il sottopassaggio potrebbe costare tra i 200 mila e i 250 mila euro. Non sono fondi nella nostra immediata disponibilità – anticipa – ma stiamo già lavorando per reperire queste risorse nel modo più rapido e conveniente possibile. L’intento è di andare fino in fondo in questo progetto che riteniamo molto importante per i cittadini e il territorio».

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