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BAGNOLO CREMASCO

La coperta solidale «scudo» per le donne

Il Comune invita tutti a realizzare pezzi di tessuto per il patchwork

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

14 Ottobre 2022 - 05:20

La coperta solidale «scudo» per le donne

BAGNOLO CREMASCO - Una maxi coperta composta da decine di pezzi cuciti a uncinetto, a maglia o a patchwork, per dire no alla violenza sulle donne. L’iniziativa porta la firma dell’assessorato alla Cultura del Comune, guidato da Noemi Armida Carelli, ed è stata lanciata in questi giorni. Il progetto prevede che entro il 25 novembre, giornata internazionale contro gli abusi di genere, venga completata la creazione. L’invito dell’amministrazione è rivolto a chiunque voglia aderire, non importa se maschio o femmina e nemmeno se residente in paese.

L'assessore Noemi Carelli

«Raccoglieremo tutti i quadrati, che dovranno misurare trenta centimetri per trenta, per poi unirli tra loro con una tessitura fatta con un filo verde formando così una grande coperta» chiariscono in Comune. La dimensione varierà ovviamente in base a quanti pezzi arriveranno. La volontà è quella di coinvolgere anche i giovani, oltre che le associazioni del paese e i privati cittadini. «La scelta della coperta ha un valore simbolico. Innanzitutto rappresenta alcuni riferimenti importanti come il calore, la protezione e il riparo presenti nelle relazioni sane, dove sono determinanti la fiducia, il rispetto, l’empatia, l’ascolto e la reciprocità».

I lavori a maglia o all’uncinetto, potranno essere fatti in autonomia, ma da questa sera al centro socio culturale comunale ci si potrà anche trovare per cucire insieme e così sarà anche nei prossimi venerdì. Il termine ultimo per consegnare i quadrati in Comune sarà il 13 novembre. Completata la raccolta e unite le tessere del puzzle, l’amministrazione deciderà dove esporre la maxi coperta, se direttamente all’esterno del palazzo comunale, oppure se organizzare qualche iniziativa pubblica, magari in piazza proprio per il 25 novembre o nelle scuole del paese. In questo caso l’idea potrebbe essere quella di portare all’attenzione degli studenti delle medie il tema della violenza sulle donne, improntando un discorso che parta dal rispetto reciproco tra ragazzi e ragazze.

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