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IL NODO APERTO DELLA VELOCITÀ

Altri due autovelox in arrivo, addio a quello di Castelleone

A giorni il vertice decisivo, ma certi gli impianti fissi a Pieve San Giacomo e tra Melotta e Soncino

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

04 Ottobre 2022 - 05:10

Altri due autovelox in arrivo, addio a quello di Castelleone

CREMONA - Rivoluzione in vista sulla mappa degli autovelox fissi cremonesi: quello di Soncino, lungo la Serenissima, non è più in discussione. Bocciato quello lungo la Paullese a Castelleone, destinato al pensionamento anticipato. Tutti gli altri non subiranno variazioni, ma ci saranno due nuovi ingressi in squadra: «Verranno installati nella frazione di Melotta, fra Casaletto e Soncino e a Pieve San Giacomo — conferma il consigliere provinciale delegato alla Viabilità Matteo Gorlani —: si tratta delle nostre priorità. Naturalmente, prima di procedere, è necessario un vertice col prefetto, che contiamo di mettere in calendario entro fine mese, in modo da confrontarci sul tema e ottenere il necessario parere. Il tutto, sulla base di uno studio approfondito sulla mortalità per incidenti, riscontrata sui tratti interessati dai rilevatori e l’incidenza delle multe».

Matteo Gorlani


Oggi, nel Cremonese sono nove gli autovelox fissi. Quattro sono stati installati e fanno capo all’amministrazione provinciale, mentre cinque sono comunali. Su nuovo arrivo lungo la Melotta pochi i dubbi: è atteso tra Casaletto e Soncino, un tratto molto trafficato, anche di notte; più aperta la discussione sull’occhio elettronico alle porte di Cremona: sono candidate, attualmente, sia la provinciale per Malagnino sulla direttrice per il capoluogo, sia la provinciale per Cicognolo. Solo dopo il vertice in Prefettura si saprà il responso finale che dipende anche, in larga parte, dagli studi ancora in corso sul numero di sanzioni elevate nel tratto interessato e sull’incidenza di incidenti con esito mortale.

La Melotta e Pieve San Giacomo


Capitolo chiuso, invece, per quello della via Milano, porzione della Serenissima che collega il Cremasco (via Ticengo) a Soncino. Era in forse per via del fatto che, solo nel primo anno, le multe mensili erano passate da un migliaio in media a circa la metà. Da allora, però, la situazione si è stabilizzata e adesso le sanzioni oscillano fra le 600 e le 800 con, in parallelo, una diminuzione esponenziale degli incidenti. Insomma, l’impianto funziona e serve ancora.

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