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CREMA. IL CASO
Gli avvocati Matteo Marini e Monica Pagano
CREMA (14 gennaio 2021) - Hanno contratto debiti per 3,7 milioni di euro. Ne pagheranno solo 60 mila, grazie alla legge cosiddetta «Salva suicidi o ammazza debiti», in vigore dal 2015. Lo ha stabilito un giudice del tribunale di Lodi, con un decreto di apertura di una procedura di liquidazione del patrimonio, riguardante una madre e una figlia acquisita, vittime della crisi immobiliare e di alcuni mancati pagamenti per somme importanti. Una delle due donne, 66enne, è cremasca, anche se attualmente risiede nel Milanese; l'altra, 50enne, è lodigiana. Per anni hanno gestito le fiorenti attività di famiglia nel settore immobiliare, garantendone i finanziamenti con il proprio patrimonio personale. Il crac delle aziende di famiglia le aveva fate ritrovare con cinque milioni di euro di debiti sulle spalle, a fronte di 1,3 milioni di attivo complessivo (immobili, soprattutto). Il giudice ha applicando la legge, come richiesto dagli avvocati dello Studio Pagano & Partners, ed hanno stabilito che pagando 1.250 euro al mese circa per quattro anni, le due donne potranno chiedere, al termine della procedura, la cancellazione di ogni pendenza economica.
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13 Gennaio 2021
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