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CREMA/CASTELLEONE
CREMA/CASTELLEONE (10 ottobre 2020) - La Stazione Carabinieri Forestale di Crema già dall'apertura della stagione di caccia, è impegnata in attività di controllo e repressione di reati/illeciti amministrativi come da specifiche normative che regolano l'attività venatoria. Gli accertamenti, in più occasioni, sono stati effettuati congiuntamente alle Stazioni Territoriali Compagnia di Crema e personale Polizia Provinciale di Cremona. Da attività congiunta con Stazione Carabinieri Castelleone a seguito rinvenimento e recupero in strada di cani da caccia allontanatisi dal proprietario, veniva denunciato alla Procura di Cremona un 30enne Italiano residente a Pandino in quanto, uno degli animali, calzava un collare atto ad emettere scosse elettriche; collare, il cui utilizzo, essendo causa di sofferenza per l'animale, è vietato. A comprovare effettiva funzionalità ad emettere scosse elettriche radiocomandate, oltre alla mancanza di capsule gommate sugli elettrodi, il led attivo ed i test effettuati da ATS Valpadana. Sequestrato il collare. Congiuntamente a personale della Polizia Provinciale, nel Comune di Castel Gabbiano, è stato sanzionato un 70enne italiano trovato in possesso di esemplari di avifauna selvatica (due merli di cui uno albino ed un tordo) illecitamente detenuti in quanto non inanellati; gli animali, in buone condizioni di salute, venivano contestualmente rimessi in libertà. Da controlli negli ambiti venatori è invece stato rilevato un illecito amministrativo per omessa annotazione su tesserino venatorio; medesimo rilievo da parte della Stazione Carabinieri Forestale Cremona nel Cremonese a Stagno Lombardo. Dalle attività di accertamento emerge un sostanziale rispetto delle normative di Polizia Venatoria da parte dei titolari licenze di caccia; particolare attenzione come nelle passate stagioni è e sarà rivolta soprattutto a prevenire e reprimere i fenomeni di bracconaggio/uccellagione propriamente detti oltre all'utilizzo di richiami vietati, reti e strutture (capanni) non autorizzate: illeciti e reati posti in essere prevalentemente da residenti di altre province e, per il bracconaggio propriamente detto, da soggetti anche privi di licenza (come da casistica Nazionale) e quindi totalmente estranei al 'mondo venatorio'. Si rimandano al 1515 (numero di pubblica utilità Emergenze Ambientali Carabinieri) le segnalazioni nel merito.
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10 Ottobre 2020
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