L'ANALISI
15 Ottobre 2023 - 17:50
CREMONA - Il solito spettacolo. Cremona paralizzata per quattro ore ma anche questa volta ne è valsa la pena. La Maratonina resta uno degli eventi della città, capace di muovere oltre tremila runner e un contorno molto più ampio. Centinaia di volontari sul percorso, complessi lungo il tragitto, punti di ristoro, studenti delle superiori a dare una mano, piazza del Comune gremita in ogni ordine di posto così come piazza Stradivari con la consegna medaglie.
Insomma un vero successo, anche dal punto di vista sociale con gli stand in piazza della onlus Occhi Azzurri (a cui verrà devoluta una cifra considerevole dall’organizzazione). E ancora la presenza di Aido e la Ats Val Padana con l’iniziativa Corri a Dire Sì per «dimostrare come il trapianto di organi e tessuti possa salvare la vita, e come la pratica dell’attività sportiva possa prevenire patologie critiche risolvibili solo col trapianto».
La Maratonina è questa, è della città, della gente, dei cremonesi e non solo vista la mole di gente in arrivo da fuori. Al via i top runner, ma anche una solida presenza di amatori, i più belli e i più colorati, soprattutto i più applauditi da bordo strada, dai balconi, dalle finestre. Al via anche il sindaco Gianluca Galimberti, il vice Andrea Virgilio nella 10 km affiancati dal campione di canottaggio Giacomo Gentili e l’assessore allo sport Luca Zanacchi nella 21. Per tutti tempi discreti nella galassia degli umani... Perchè accanto a chi corre per piacere c’è anche chi corre per lavoro.
E così la cronaca dice che le prime piazze se le sono giocate gli atleti del continente africano: al maschile Mohammed Baybat, primo in 1.01’40. Al femminile Murkomen taglia per prima la linea di arrivo in 1.12’03”.
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