L'ANALISI
08 Gennaio 2025 - 11:25
PELI – La storia dell’orso che non lo era
Compagnia Pandemonium teatro
con Olga Mantegazza e Gregorio Maconi – Fascia d’età: materna, primaria e famiglie
Peli è la storia di un Orso che in primavera, svegliandosi dal letargo, non si ritrova più nel suo mondo naturale: durante il suo sonno un gruppo di uomini ha costruito nel suo bosco una grande fabbrica! Inizia così la sua disavventura, costretto a lavorare come operaio per gli uomini, che vogliono convincerlo di essere “un povero babbeo con barba da tagliare e cappotto di pelliccia”.
Dentro la fabbrica l’orso incontrerà Olga, la padrona tuttofare che, fin dall’inizio, con il suo comportamento arrogante e limitato, il suo sguardo confuso e tanta sete di ricchezza, non riesce nemmeno più ad accorgersi che quel tipo strano, che si aggira confuso nella sua fabbrica, non è un operaio scansafatiche con il cappotto di pelliccia e i capelli da tagliare, ma semplicemente un Orso.
Riuscirà l’orso a non smarrire la sua natura più profonda? Dimenticherà chi è e da dove viene? Diventerà uno di noi, un uomo con i suoi tic, le sue paure e debolezze?
Lo spettacolo parla ai più piccoli dell’incontro/scontro tra Uomo e Natura, una storia grottesca e onirica, passando dalla burla esilarante all’inno alla libertà, dalla parodia dell’ottusità umana alla celebrazione della Natura.
Al termine delle rappresentazioni merenda per grandi e piccini in collaborazione con Panetteria Pasticceria Fiameni Soresina (Cr)
BIGLIETTI
Posto Unico 6 €
Mediagallery
CASTELVETRO PIACENTINO. IL VIDEO
IL MEDICO RISPONDE. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 7 settembre 2025 - 21:00
25 località sono pronte a riaprire porte, portoni e ponti levatoi ai visitatori
Tipologia
Data di inizio 9 settembre 2025 - 21:00
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris